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Ragno della famiglia Thomisidae


spider insect insetti
Il ragno non è un Insetto.
I piccoli esserini, come la stragrande maggioranza degli aracnidi, hanno otto occhi che gli permettono un campo visivo di trecentosessanta gradi: due sono posti sulla parte anteriore del cefalotorace, due sopra il capo gli danno la possibilità di guardare in alto e altri quattro, posti a due a due ai lati della testa,  completano l’elenco e gli danno la possibilità di vedere a destra, a sinistra e indietro. Le dimensioni di questo ragno tra maschio e femmina è molto evidente, infatti il maschio varia dai  due ai quattro millimetri, la femmina dai sette ai dieci millimetri. Si accoppiano tra fine Maggio e inizio Luglio e i piccoli nascono all’incirca venti giorni dopo la deposizione delle uova.
Come riconoscere una femmina gravida?
Le femmine thomisidae gravide, sembrano delle palline con le zampe (immaginate di gonfiare una Piramide) con una piccola testa. Le due protuberanze spariscono per diventare puntini gialli o viola. Dalla  gravidanza la femmina depone un centinaio di uova in una sacca realizzata  con le sue secrezioni seriche dove i “feti”completano lo sviluppo. Le mamme rimangono per tutto il tempo vicino al nido e finchè mamma Thomisus, resterà di guardia, nessuno mai farà del male ai piccoli…
Mi chiederai: fin qui è piacevole la narrazione! 
Ma tu hai parlato di un ragno formidabile, bello e interessante  è tutta qui la descrizione? 
Amatelo e non abbiate paura!
Morsi di ragni o punture di ragni.
Il Thomisus onustus, è talmente innocuo per l’uomo in quanto i loro cheliceri sono troppo piccoli per poter minimamente scalfire la nostra pelle!
A differenza di altri ragni che possiedono cheliceri dentati, i thomisidae devono digerire esternamente la preda iniettandole gli enzimi digestivi nel corpo e bevendo il “brodo” ottenuto dalla lisi dei tessuti interni della sua preda.
La loro struttura fisica è una macchina perfetta per la caccia ad agguato, infatti  sono dotati di otto zampe di dimensioni molto diverse. La doppia coppia di arti posteriori sono corte ma robuste e servono per reggere il peso del corpo e mantenersi agganciati al fiore e  foglia. Possiedono lunghi uncini che si chiudono a tenaglia con grande velocità per poter afferrare la preda.

Pensate che le caratteristiche di questo ragno protagonista finiscono qui?!
E invece no! Il bello deve ancora venire!
Oltre alla particolare bellezza progettuale, la caratteristica notevole del ragno Thomisus onustus è quella di poter cambiare colore nel tempo. Per questi ragni è di particolare importanza essere difficili da identificare, in primis da parte delle loro prede principali che sono gli Imenotteri come Api e Bombi, ma anche da parte dei loro predatori più attivi ovvero gli uccelli. Il problema si risolve riuscendo ad adeguare il colore a quello del fiore su cui si appostano: dato che la visione a colori degli uccelli comprende lo spettro dall’ultravioletto al rosso, mentre quella degli Imenotteri  predati è più sensibile all’ultravioletto ed arriva al blu – verde, è chiaro che il Thomisus onustus deve trovare un  compromesso tra queste due sensibilità visive. Di solito il ragno riesce a soddisfare entrambe le esigenze anche se in taluni casi viene privilegiata il mimetismo rispetto alla preda: ciò fa crescere leggermente le possibilità  di essere predati, ma aumenta in modo significativo le possibilità di catturare Imenotteri.
Il Thomisus  onustus è un vero campione: riesce a ridurre perfettamente il suo contrasto cromatico anche su fiori di altro colore.
Hai capito bene! E’ un ragno che cambia colore!

La domanda sorge spontanea: ma quanto ci mettono e come fanno a compiere questa metamorfosi di colore i nostri fantastici ragni Thomisus onustus?
Per rispondere alla domanda dobbiamo ricordare che il colore dei ragni è  determinato da due fenomeni distinti: il primo è dato dalla pigmentazione (colore intrinseco di determinati composti chimici), il secondo dalla riflessione selettiva di certe lunghezze d’onda (per esempio, il giallo dei petali di un fiore è dato dal fatto che tali petali hanno assorbito tutte le lunghezze d’onda dell’arcobaleno eccetto il giallo che viene riflesso).
In questo ragno, la variazione cromatica può variare dal giallo, al bianco a gradazione di violetto e adotta l’arte di illudere e di giocare d’astuzia, diventando molto abile nel camuffamento per riuscire a confondersi con l’ambiente e i fiori in cui vivono. 
 Questa forma di mimetismo si chiama: mimetismo criptico, in altre parole è la capacità di essere invisibile sia ai predatori che alle prede. Il criptismo per essere efficace deve essere associato ad un particolare comportamento, il ragno deve rimanere immobile o muoversi molto lentamente.

Quindi ricapitolando: camminano come Granchi,si mimetizzano come Camaleonti e tendono agguati come Tigri. Ti Basta?!
Penso di no!

Perché li chiamano ragni Granchio?
Il perché l’abbiamo già accennato ed è chiaro, quelle lunghe zampe anteriori sembrano chele, la forma del ragno lo ricorda e poi camminano (almeno per la stragrande maggioranza) lateralmente.
Passano il loro tempo sui fiori, infatti vengono anche detti volgarmente “ i ragni dei fiori”. Il loro metodo di attacco e quindi caccia si compone di mimetismo criptico, pazienza (e ne hanno da vendere) e attacco fulmineo per agguato. Non appena un insetto si posa sul suo territorio di caccia comincia a ruotare  e ad avvicinarsi molto lentamente ( come se prendesse le misure) fino ad avere la preda all’interno dell’arco formato dalle lunghe zampe anteriori, solo a questo punto si fionda sulla preda.
Ho constatato e documentato fotograficamente che l’attacco arriva sempre dal davanti con un morso all’attaccatura del capo e le zampe vanno a chiudere le ali per evitare un’eventuale fuga  e sicuramente questa dev'essere la funzione di questi arti così lunghi.
Questa specie, preda per lo più Api,Vespe, Sirfidi, Bombi  e qualunque altro essere alato passi il suo tempo sui fiori e possiamo dire che “nella dieta”di questi ragni c’è un pò tutto quello che gli passa sotto il naso, con preferenza per quello che passa più frequentemente.

Non finiscono di stupirci!
Questi ragni vivono principalmente su fiori o comunque sulle parti più alte delle pianti. Non tessono ragnatele ma cacciano appostati sui fiori, a volte nascosti fra i petali, a volte addirittura aspettano al centro del fiore. La tecnica di caccia è sempre la stessa :   attendono immobili finchè un insetto non arriva alla portata delle loro zampe, poi con uno scatto fulmineo afferrano e mordono la preda che resta paralizzata all’istante. Ho assistito più volte alla cattura di diverse prede, il fatto incredibile è che le prede catturate hanno dimensioni doppia, tripla rispetto al thomisus onustus.

Lo stupore non finisce!

Il vedere che nell’istante dell’attacco l’insetto preda sembra fulminato quasi per magia , tanto è istantanea la paralisi che lo colpisce, bhè ha davvero dell’incredibile! 
Capita pure che  le prede sono troppo grosse da trasportare rispetto al nostro protagonista e quindi non possono fare altro che consumare il banchetto (per come ho spiegato su).
Per concludere  
Ritengo il ragno Thomisus  onustus, uno degli aracnidi più affascinanti, interessanti e quindi più fotografati, data la sua indole tranquilla e la sua posa immobile nonché la strabiliante bellezza propria.

Non maltrattateli:  la quasi totalità dei ragni è velenosa quindi meglio non prenderli in mano, anche se sono piccoli e nel caso del Thomisus onustus  inoffensivo. 

Sappiate che sono molto delicati e basta poco per ucciderli senza volerlo.

Non trattateli male,  ricordate sempre che sono li  a lavorare per noi, contribuendo alla necessaria selezione ed equilibrio della natura che gli uomini alterano con l’impiego di insetticidi.

Il Ragno Napoleone 
Il Synema globosum è un ragno appartenente alla famiglia Thomisidae e come i Thomisidae non tessono tele ma attaccano le prede per agguato.. E’ diffusissimo in Europa e Asia.

Curiosità:

Dopo aver parlato dettagliatamente del ragno Thomisus onustus, la curiosità si concentra sul  ragno Synaema globosum.
Il colore dell’addome  può essere giallo, rosso o bianco, ornato da un disegno nero. 
Ebbene in questo disegno si è notata una certa somiglianza con la silhouette di Napoleone Buonaparte da cui  scaturisce il nome ragno Napoleone (guardalo nella foto in basso).



“Siate rispettosi nei confronti di questi aracnidi. Anch’essi sono animali..Chi li maltratta è incivile!"


  (Clicca sulla foto per vederla ingrandita) 




NOVITA'    arthropod 16 Ragno Thomisus onustus femmina gravida 

Sono cacciatori formidabili e pazienti... Vere e proprie macchine da guerra...Attendono per ore e ore mimetizzandosi al fiore o foglia, le loro prede.  Le Quattro zampe posteriori sono brevi e forte per mantenere il corpo ben attaccato a fiori o foglie, mentre le quattro zampe anteriori sono molto lunghe e raptoriali, pronte per sferrare colpi fulminei e bloccare la preda per poi morderla con un morso velenoso succhiando poi tutto il liquido del corpo della loro preda. 
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NOVITA'    arthropod 15 Ragno Thomisus onustus femmina gravida

Questi ragni hanno la strategia di appostarsi sui fiori (imitandone sorprendentemente la colorazione) per catturare le prede!  Thomisus onustus,  femmina gravida, in cui scompaiono le tipiche protuberanze sull'addome.
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NOVITA'    arthropod 14 Ragno Thomisus onustus femmina gravida



Questi Ragni hanno scelto di vivere prevalente su fiori dove per loro è più facile catturare le prede. Si mimetizzano in 3 colori principali: giallo, bianco e rosa, questi colori guarda caso sono quelli frequenti che si trovano nei fiori ecco perchè preferiscono vivere in giardini rispetto ad altri luoghi della vegetazione. L'unica cosa che dobbiamo assicurarci è far sì che ci siano sempre delle belle fioriture possibilmente prolungate dove i nostri amici possano cacciare in pace.
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NOVITA'    arthropod 13 Ragno Thomisus onustus femmina gravida



Come si fa per capire che è un Ragno Thomisus onustus femmina gravida?
Immaginate di gonfiare una Piramide... Il Ragno in questione femmina gravida 
ha la forma di una piramide gonfiata con una piccola testa.
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foto  arthropod 12 Ragno Synaema globosum "fase gialla"con la sua
 preda Apis Mellifera

Attacco del Ragno Napoleone.
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foto  arthropod 11 Ragno Synaema globosum "fase arancione"con la sua
 preda Apis Mellifera

Ottimo documento che testimonia l'attacco da predatore.
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foto  
arthropod 10 Ragno Thomisus onustus detto anche Ragno Tomiside

Questo magnifico Ragno lo si puo' incontrare in Primavera e Estate, nascosto ben bene nelle corolle dei fiori o negli alberi e arbusti.

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foto  
arthropod 09 Ragno Thomisus onustus 

In posizione di attacco.

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foto  arthropod 08 thomisidae o Ragno granchio (Thomisus onustus)   
con la sua preda   Bombus Terrestris
Scatto che congela l'attacco da predatore di questo magnifico ragno.
Il tomiside, non tessa la ragnatela ma caccia per agguato le prede. Si apposta sui fiori oppure sulle parti più alte delle piante e nascosto tra petali e vegetazione (mimetizzandosi) cattura le prede molto più grandi di lui.
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foto  arthropod 07 Ragno Thomisus onustus 


La straordinarietà di questo ragno è data dal suo mimetizzarsi (mimetismo criptico).

Im maniera lenta e graduale assume lo stesso colore del fiore o vegetazione dove si nasconde sia per difendersi dai predatori e sia per cacciare le prede.
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foto  arthropod 06 Ragno Thomisus onustus  
mimetizzato  a vegetazione della stessa tonalità.
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foto  arthropod 05 Ragno Thomisus onustus o ragno granchio


Vengono detti anche ragno granchio per diverse similitudini con il granchio,

quali: le due paia di zampe anteriori,allargate verso l'esterno,assomiglianti 
alle chele del granchio; corpo piatto e spigoloso,camminano di lato e
 anche all'indietro.
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                      Novità

foto  arthropod 04 Ragno Synaema globosum "fase gialla"con la sua
 preda Apis Mellifera

Immortalato mentre caccia la sua preda
Curiosamente questo ragno lega insieme petali di fiore su cui aspetta  ONU
preda. Non si capisce se lo fa per nascondersi o per proteggersi dal sole.
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foto  arthropod 03 Ragno Synaema globosum "fase rossa" la sua preda Sirfide

In fase di attacco.

La femmina misura 7-8 mm di diametro, mentre il maschio non 
supera i 2-4 mm.Durante la caccia, vengono utilizzate le due
 paia di arti anteriori perchè sono più sviluppate di quelle posteriori 
che hanno funzione locomotoria.
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Novità

foto  arthropod 02 Ragno Synaema globosum "fase gialla"con la sua preda Apis Mellifera

Con questo scatto sono riuscito a bloccare l'attacco mortale dell'Aracnide.
Mi ha sorpreso molto il sistema di cattura di questo ragno.
Aggrappato al filo di tela che esso stesso produce si è avventato sulla preda,
con i chelicheri la afferra, inietta il veleno e la paralizza e
non contento inizia a ruotare a vortice  prima velocemente e
poi mano mano più lentamente.

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 Novità

foto  
arthropod 01 Ragno Synaema globosum "fase bianca"

Ho notato che questo ragno è un gran lavoratore, per cacciare...Infatti lega insieme, in maniera instancabile, petali di fiori. Mi convinco sempre più che lo fa per nascondersi e 

sorprendere con scatti fulminei le prede che si avvicinano al fiore.
Questo scatto fotografico testimonia il suo operato.
Se girate per i campi e notate petali di fiori intrecciati l'uno con l'altro, controllate con dovuta delicatezza se all'interno dell'intrecciatura c'è il nostro protagonista.
Io vedendo ciò so per certo che c 'è!
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